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16/10/2017
RIASSUNTO COMUNICATO SU AUDIZIONE DEL 11/10/2017 Si è tenuta il giorno 11/10/2017 l'audizione in Commissione Sanità sul testo unificato che mira a mettere ordine nell'ambito delle norme sul benessere degli animali d'affezione e, contestualmente, punta a prevenire il fenomeno del randagismo. Il testo condensa tre proposte e tre orientamenti diversi, già al centro di una sottomissione che ha provato a tirarne fuori una sintesi. I proponenti sono i consiglieri Cirillo (M5S), De Pascale (De Luca Presidente) e lo stesso presidente della Regione, che ha fatto pervenire in Commissione un terzo testo come disegno di legge della Giunta. Oggi sono state audite, sotto la presidenza di De Pascale, tutte le associazioni che operano nel settore, Assocanili compresa. E’ necessario sottolineare che tutte le associazioni audite abbiano sostenuto i rispettivi emendamenti in un ferreo accordo, frutto di un lavoro precedente dove si è operato per definire una legge con il chiaro intento di garantire il benessere degli animali. A prendere la parola per prima è stata Daniela Marcellini di "Operazione C", dopodiché è intervenuta Carmela Mennella della "Zampa sul cuore". Quindi è stata la volta del presidente nazionale di Assocanili, Michele Visone, che ha posto una serie di remore rispetto al testo uscito dalla sottocommissione. In particolare, Visone ha proposto modifiche all'art. 3 e all'art.11, dove si richiede che vengano inserite regole più dettagliate e stringenti che riguardano la disciplina del settore. Proposte norme sull’affidamento del servizio che dovrà avere regole che valutino e garantiscano qualità gestionali , personale qualificato e non ultime sulle condizioni contrattuali per l'adozione come principio di atto cosciente. Dopodiché ha preso la parola la presidente dell'associazione "Nati liberi" con sede a Caserta. Richiesti interventi per rimuovere disservizi, in particolare all'art.11 si è proposto, da un punto di vista strutturale, di definire meglio i locali di degenza. Posta anche la questione del tariffario regionale, per impedire il fenomeno dei "canile lager". Tutti gli operatori hanno richiesto di definire nella legge e non in futuri regolamenti i paletti per disciplinare il mantenimento di ogni singolo cane. Sul fronte dell'assistenza ai gatti, si contesta il fatto che alcuni servizi veterinari non accettano la sterilizzazione dei gatti singoli quando non appartengono alla colonia felina. Si richiede dunque di definire numericamente il concetto di gruppo rapportato alle colonie feline. In corso di seduta è sopraggiunto il presidente Topo intervenendo sulla tempistica della legge e per sottolineare che tra ottobre e novembre il testo dovrà essere chiuso con gli emendamenti. Proposta anche l'introduzione della figura professionale dell'operatore di canile, per assicurare che chi abbia a che fare con i cani abbia gli adeguati requisiti sul piano formativo. Sul ruolo dei Comuni rispetto al direttore del canile, il cui costo passa dall'Asl al municipio, le associazioni hanno manifestato qualche remora sulla sostenibilità economica degli emolumenti. Ciro Troiano della "Lega del Cane" e della "Lega anti vivisezione" ha invece posto l'accento sull'eccessiva burocratizzazione del testo, frutto - a suo dire - della collaborazione con gli uffici del settore veterinario della Giunta regionale. Troiano ha depositato numerose osservazioni. Tra le questioni sollevate quella relativa al "cane di quartiere", denunciata dall'associazione "La Zampa sul Cuore", che ha stigmatizzato anche la situazione del canile di Maddaloni relativamente alla parte dei cani accalappiati dal Comune di Marcianise. A margine delle audizioni, il consigliere Cirillo ha richiamato il principio contenuto nella legge di "adozione consapevole". Per Forza Italia ha preso la parola Ermanno Russo che ha rimarcato la volontà di prendere in consegna le riflessioni e i suggerimenti esposti oggi dalle associazioni per fare sintesi attraverso emendamenti mirati.
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