SENATO DELLA REPUBBLICA ------ XVII LEGISLATURA ------
371a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO GIOVEDÌ 8 GENNAIO 2015 (Pomeridiana) _________________ Presidenza del vice presidente GASPARRI N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Area Popolare (NCD-UDC): AP (NCD-UDC); Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura: FI-PdL XVII; Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia): GAL (GS, LA-nS, MpA, NPSI, PpI); Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE: Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE; Scelta Civica per l'Italia: SCpI; Misto: Misto; Misto-Italia Lavori in Corso: Misto-ILC; Misto-Liguria Civica: Misto-LC; Misto-Movimento X: Misto-MovX; Misto-Sinistra Ecologia e Libertà: Misto-SEL. _________________ RESOCONTO STENOGRAFICO Presidenza del vice presidente GASPARRI PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,02). Si dia lettura del processo verbale. SIBILIA, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del giorno precedente. PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato. Comunicazioni della Presidenza PRESIDENTE. L'elenco dei senatori in congedo e assenti per incarico ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna. Svolgimento di interrogazioni (ore 16,05) PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. Sarà svolta per prima l'interrogazione 3-01201, sulle adozioni internazionali degli animali da compagnia. Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere a tale interrogazione. DE FILIPPO, sottosegretario di Stato per la salute. Signor Presidente, onorevoli senatori, il fenomeno descritto nell'interrogazione parlamentare in esame è molto noto all'unità operativa per la tutela degli animali del Ministero della salute. In particolare, la movimentazione a scopo di adozione di cani e gatti randagi ospitati nei canili italiani verso Paesi dell'Unione europea, quali Germania, Austria, Svezia, o non comunitari, quali la Svizzera, è da tempo oggetto di accurata attenzione da parte del Ministero della salute. Nel 2009, anche a seguito di richieste pervenute da parte delle autorità regionali in merito alla necessità di maggiori garanzie negli affidamenti internazionali, venne istituito un tavolo di coordinamento, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome maggiormente coinvolte, nonché delle principali associazioni di protezione degli animali, al fine di individuare una procedura, possibilmente standardizzata, volta a garantire la tracciabilità degli animali e la loro piena tutela. L'evoluzione normativa a livello di Unione europea (regolamento del 12 giugno 2013, n. 576, che sostituisce, a decorrere dal 29 dicembre 2014, il regolamento del 26 maggio 2003, n. 998), unitamente all'applicazione della suddetta procedura, potrà consentire certamente un maggiore controllo sulle movimentazioni. Si evidenzia che la procedura richiamata è stata già applicata, per le parti di competenza, da alcune amministrazioni locali che hanno chiesto al Ministero della salute un supporto tecnico specifico; mi riferisco alla Regione Umbria, a una buona esperienza della Regione Lazio, ad alcune aziende sanitarie della Regione Marche e anche ad altre della Regione Sardegna. Per quanto riguarda le misure di controllo adottate per verificare l'effettiva attuazione delle circolari ministeriali in materia (circolare del 12 agosto 1993, n. 33; circolare del 14 maggio 2001, n. 5) e delle disposizioni normative citate, il Ministero della salute svolge dal 2010 un'attività di monitoraggio sull'intero territorio attraverso l'unità operativa per la tutela degli animali. Questo monitoraggio riguarda, ovviamente, anche le linee guida del 29 maggio 2014, relative alla movimentazione e registrazione nell'anagrafe degli animali d'affezione, ai sensi dell'accordo Stato-Regioni 24 gennaio 2013, che, pur entrando in applicazione contestualmente alla loro pubblicazione, necessitano di un recepimento da parte delle Regioni per stabilire anche le relative sanzioni. In riferimento ai sistemi di controllo e di verifica utilizzati, si rappresenta che nella citata procedura operativa è previsto che le Regioni trasmettano al Ministero della salute una rendicontazione delle adozioni effettuate per il tramite di associazioni di protezione animale, al fine di conoscere finalmente la reale entità del fenomeno. Nel corso della riunione del 1° dicembre 2014 il gruppo di lavoro per il benessere degli animali d'affezione, con le Regioni e le Province autonome, ha valutato una procedura operativa che sarà sottoposta nei prossimi giorni ad un'attenta disamina e costituirà oggetto di ulteriori approfondimenti nei prossimi incontri, che dovrebbero portare alla definizione di linee guida nazionali che dovrebbero uniformare la procedura di verifica e di rendicontazione. Da ultimo, si sottolinea che questo Ministero sostiene da sempre, anche in seno ai consessi comunitari, l'assoluta rilevanza dell'introduzione di un sistema europeo unico di identificazione e registrazione degli animali d'affezione. È noto che l'obbligo di anagrafe a livello comunitario per gli animali di affezione non è comune in tutti i Paesi ed è un'attività che il Governo italiano e il Ministero della salute stanno da tempo tentando di promuovere a livello comunitario. Infatti, solo la creazione di un database europeo potrà consentire la tracciabilità degli animali adottati oltreconfine, permettendo di garantire il benessere degli stessi. FUCKSIA (M5S). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. FUCKSIA (M5S). Gentilissimo sottosegretario De Filippo, la ringrazio per la consueta disponibilità, responsabilità e anche per prontezza delle risposte (altre interrogazioni si fanno molto più attendere). Le sue parole mi confortano e speriamo, quindi, di verificare che quanto disposto si realizzi e che le carenze che hanno avuto e avranno le Regioni dal punto di vista economico non penalizzino questo settore. Noi sappiamo benissimo che tanti veterinari vengono destinati alla sicurezza degli alimenti e ad altri compiti e, quindi, gli animali vengono sempre penalizzati. Penso che sia importante tenere alta l'attenzione e, quindi, provvedere e non demordere perché il nostro Paese non ha ancora raggiunto un sufficiente grado di tutela e protezione degli animali. Non mi riferisco solo alle forme di controllo e tracciabilità delle adozioni nazionali e internazionali - sicuramente anche l'anagrafica presenta delle lacune ed è quindi difficile identificare il responsabile civile e penale del benessere degli animali - ma anche ai problemi legati alla disciplina della responsabilità veterinaria, che risulta spesso approssimativa, tanto da consentire l'impunità e tanti casi di malasanità che balzano quotidianamente agli onori della cronaca, per non parlare poi delle disposizioni penali in materia di diritti degli animali. Le pene inflitte e i crimini verso gli animali, a mio avviso, sono troppo tenui per avere un effetto deterrente efficace e spero si arrivi a riconoscere dignità a questi esseri senzienti. Vorrei evidenziare due articoli del codice penale: l'articolo 624 del codice penale (furto) e l'articolo 544-bis del codice penale (uccisione degli animali). Per il furto il codice penale prevede da sei mesi a tre anni, per l'uccisione di un animale da tre a diciotto mesi. In sostanza, si rischia una pena più grave se si ruba piuttosto che se si uccide un essere senziente. Proprio in tema di perseguimento dei crimini contro gli animali mi auguro che con i decreti legislativi della legge delega n. 67 del 2014 sulla depenalizzazione e non punibilità dei reati non si facciano ulteriori passi indietro introducendo per i reati di maltrattamento degli animali addirittura la non punibilità del reo. Il Presidente del Consiglio e il ministro della giustizia Orlando sul punto nei giorni scorsi hanno dato delle rassicurazioni e confido in queste. Mi aspetto che negli schemi dei decreti legislativi che verranno presentati nelle Commissioni competenti non solo non si procederà con la depenalizzazione dei delitti contro il sentimento degli animali, ma che non si conceda neanche il salvacondotto della non punibilità per il responsabile. Inoltre, colgo l'occasione per annunciare che, come Movimento 5 Stelle, abbiamo depositato un disegno di legge che si pone l'obiettivo di uniformare ed elevare su tutto il territorio nazionale gli standard di tutela e garanzia di tutti gli animali, sia quelli da compagnia sia quelli allevati per altri scopi, e che contiene una delega al Governo per la stesura di un testo unico che rappresenti un codice dei diritti degli animali, in modo che tutta la materia sia riordinata e disciplinata. Il nostro desiderio è di cristallizzare finalmente i diritti degli animali e gli obblighi dell'uomo verso di loro e la realizzazione di quest'obiettivo rappresenta un passo in avanti importante. Confido, signor Sottosegretario, nella disponibilità e nella responsabilità che ha sempre dimostrato. A tale proposito, ci hanno invitato quest'anno ad acquistare ritmo: lei, signor sottosegretario De Filippo, di solito è già abbastanza in movimento ed abituato a correre, pertanto mi auguro che si raggiungano questi obiettivi, che sono di buon senso e facili, anche perché, come diceva Gandhi parecchi anni fa, la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali.
Risposta all'articolo
Michele Visone
CARISSIMI TRAFFICANTI TRAVESTITI DA ANIMALISTI PUBBLICO INTERESSANTE INTERROGAZIONE AL SENATO DELLA REPUBBLICA DEL 8 GENNAIO 2015. lN PARTICOLARITA' DA NOTARE CHI E' SEMPRE SEDUTO AI TAVOLI ORGANIZZATI PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI. INFATTI I PROBLEMI DAL 2009 NON SONO DIMINUITI MA AUMENTATI. SECONDO ME SU QUESTI TAVOLI CE UN PROBLEMA DI OSPITI. POI E' SINGOLARE CHE PARLANO DI BUONA ESPERIENZA IN REGIONI DOVE CI SONO ASSOCIAZIONI CHE TRASFERISCONO, SOTTO IL NOME DI ADOZIONE, SOLO CANI ALL'ESTERO E PER MESTIERE. FORSE UN CONTROLLO SISTEMATICO SU TUTTE LE ADOZIONI NEGLI ULTIMI DUE ANNI IL "TAVOLO" DOVE SI SIEDONO INTORNO CONTROLLATI E CONTROLLORI SERVIRA' A BALLARCI IL TANGO DELLA MENZOGNA.
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